Il ruolo dei microrganismi del suolo per la sostenibilità 

Nel settore agricolo, anni di pratiche poco adatte hanno finito per impattare in modo incisivo sul suolo, impoverendolo delle sue sostanze nutritive.

Oltre a questa realtà ormai chiara, è necessario sottolineare come l’utilizzo di agenti chimici abbia giocato un ruolo rilevante anche per quanto riguarda la crisi climatica che stiamo cercando di contrastare oggi con i mezzi della sostenibilità.

Ecco perché è importantissimo tornare a parlare di risanamento del suolo e dei microrganismi presenti al suo interno.

Partendo proprio dal risanamento dei suoli possiamo fare molto, specialmente se questi sono trattati con un approccio meno aggressivo e che tenga conto dell’intero contesto ambientale: i microrganismi presenti all’interno del terreno svolgono poi un ruolo fondamentale per la crescita di piante e colture più sane, che offrono prodotti qualitativamente migliori e sono buone per la salute umana.

Perché i microrganismi sono un asset per la sostenibilità ambientale?

Possiamo tranquillamente definire i microrganismi come una sorta di motore in funzione che si trova alla base del concetto di produttività, considerata in termini sostenibili, per la pianta e per le colture. E di conseguenza per l’ambiente.

Un suolo ricco di microrganismi è sano e con buone proprietà nutritive, offre alla pianta la possibilità di essere più resistente e di sostenere patologie con più reattività, cosa che fa sì che non si debbano necessariamente utilizzare pesticidi o altri agenti chimici, impattando di meno sull’ambiente.

Considerando il suolo come un elemento vivo a tutti gli effetti, la conseguenza immediata è prendersi cura della pianta e dell’ecosistema che la circonda, preservandola.

La biodiversità microbiologica lavora fissando il carbonio nel terreno, cosa che contrasta l’effetto serra. Secondo una stima di “Soil4life” (un progetto europeo che ha lo scopo di promuovere l’uso sostenibile del suolo), se ogni anno si riuscisse a fissare lo 0,4% di sostanza organica nel suolo in tutti i terreni agricoli del nostro pianeta, riusciremmo a recuperare l’eccesso di CO2 con il quale conviviamo nel giro di qualche decennio.

Qual è il ruolo svolto dai microrganismi nei confronti dello sviluppo della pianta?

È chiaro quindi come i microrganismi del suolo siano vitali per lo sviluppo della pianta: permettono ad un organismo che è “fisso” di procurarsi le proprie necessità nutrizionali, permettendogli anche di allungarsi, al di là della lunghezza delle radici, di espandersi in bacino di approvvigionamento fino a 1000 volte in più all’interno del terreno.

I microrganismi hanno varie caratteristiche e sono più o meno mobili e specializzati in attività come:

  • trasformazione;
  • solubilizzazione;
  • intercettazione dei nutrienti dell’acqua.

Ognuna di queste “operazioni” viene svolta in collaborazione: grazie agli zuccheri assunti i microrganismi rendono alla pianta azoto, fosforo, microelementi, sfruttando una rete formata da batteri, funghi, protozoi, nematodi, e aiutano lo sviluppo della pianta.

Più questo meccanismo di collaborazione (chiamato biocenosi) è complesso e ben sviluppato, minore sarà la possibilità di sviluppare patogeni.

In sintesi, più è sviluppata e viva la microbiologia utile all’interno del suolo, più le piante e le colture saranno produttive, forti e resistenti.

Come reintegrare i microrganismi nei suoli impoveriti

Se quindi i microrganismi svolgono un tale ruolo centrale nello sviluppo di una pianta sana, e di conseguenza di prodotti nutrienti, come fare per reintegrarli all’interno di un terreno impoverito?

Suggeriamo di utilizzare le buone pratiche agronomiche di rotazione e distribuzione di sostanza organica, oltre alla copertura del suolo: tutto questo concorre a creare condizioni di sviluppo favorevoli alla microbiologia, anche in quei terreni dove i microrganismi sono presenti in quantità ridotta.

In tutti questi scenari è necessario riportare sostanza organica umificata come compost e compostati insieme a inoculi della microbiologia originaria del terreno che va recuperata.

Biozeta si occupa da anni di rigenerazione dei suoli, affiancando i professionisti del settore agricolo ma anche gli appassionati che scelgono di mettere in atto comportamenti consapevoli nei confronti di ambiente ed ecosistema.

Abbiamo messo a punto il metodo Geavitae, che lavora sulla rigenerazione del suolo utilizzando pratiche innovative e piani di intervento pensati in modo specifico per ogni terreno, per una transizione agricola che abbia a cuore il ripristino della vita microbiologica del suolo.

Se vuoi saperne di più su un’agricoltura sostenibile e rigenerativa, contattaci: saremo felici di affiancarti con consigli e nuove soluzioni efficaci.

Shopping Cart

Adipiscing onec pulvinar magna id leoersi pellen tesque impered ipsu dignisim rhoncus euismod euismod eros vitae accumsan lacinia.

+1 800 876 5432

call us

support@example.com

write us

Shopping Cart

Adipiscing onec pulvinar magna id leoersi pellen tesque impered ipsu dignisim rhoncus euismod euismod eros vitae accumsan lacinia.

+1 800 876 5432

call us

support@example.com

write us