Biozeta aderisce al Mission Soil Manifesto: un impegno per la salute del suolo, per un futuro sostenibile
La salute del suolo è al centro di una delle sfide più urgenti del nostro tempo: garantire la sostenibilità agricola, ambientale ed economica in un contesto di cambiamenti climatici e pressioni globali.
In questa direzione, Biozeta ha deciso di aderire al Mission Soil Manifesto, un’iniziativa europea che mira a invertire il degrado dei suoli entro il 2030.
Questo passo conferma l’impegno di Biozeta nel promuovere pratiche agricole rigenerative e nello sviluppo di soluzioni innovative per proteggere la terra, una risorsa fondamentale per la vita sul nostro pianeta.
Cos’è il Mission Soil Manifesto e perché è importante
Il Mission Soil Manifesto è un documento programmatico promosso dalla Commissione Europea, che si inserisce nel quadro della missione “A Soil Deal for Europe“.
Il suo obiettivo è ripristinare la salute dei suoli europei entro il 2030, affrontando problematiche critiche come l’erosione, la perdita di materia organica e la diminuzione della biodiversità del suolo.
Secondo le stime, circa il 60% dei suoli europei è in uno stato di degrado, una condizione che minaccia la sicurezza alimentare, la mitigazione climatica e la conservazione della biodiversità. Dai un’occhiata ai dati sulla salute del suolo italiano.
Il Manifesto invita governi, aziende, ricercatori e cittadini a lavorare insieme per raggiungere otto priorità chiave, tra cui:
- riduzione dell’erosione del suolo: contrastare il fenomeno dell’erosione per preservare la funzionalità e la fertilità del terreno;
- aumento del contenuto di carbonio organico nel suolo: migliorare la capacità del terreno di trattenere nutrienti e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico;
- ripristino della biodiversità del suolo e della funzionalità microbiologica: promuovere un ecosistema sano e vitale, essenziale per la fertilità e la resilienza del terreno;
- controllo della salinizzazione e dell’acidificazione del suolo: prevenire danni legati a pratiche agricole scorrette e condizioni ambientali avverse;
- riduzione della compattazione del suolo: favorire una struttura del terreno che garantisca il corretto assorbimento dell’acqua e lo sviluppo delle radici;
- adozione di pratiche agricole rigenerative e sostenibili: promuovere tecniche che rispettino il suolo e ne migliorino la produttività nel lungo periodo;
- prevenzione della desertificazione: arginare i fenomeni di degrado che portano alla perdita irreversibile di terreni fertili;
- gestione sostenibile dell’uso del suolo: promuovere politiche e pratiche che bilancino produzione agricola, conservazione ambientale e benessere umano.
L’adesione al Manifesto rappresenta una dichiarazione d’intenti per promuovere un’agricoltura che non solo preservi, ma anche rigeneri il suolo.
Gli obiettivi comuni del Mission Soil e di Biozeta
Gli obiettivi del Manifesto rispecchiano perfettamente i valori di Biozeta. In particolare, lavoriamo da oltre 30 anni per affrontare alcune delle sfide prioritarie individuate dal Mission Soil:
- conservazione del carbonio organico: i fertilizzanti e gli ammendanti organici di Biozeta migliorano la capacità del suolo di trattenere il carbonio e di sostenere la microbiologia benefica;
- biodiversità microbica del suolo: attraverso l’uso di inoculi microbiologici, Biozeta favorisce la proliferazione di funghi e batteri utili, creando un ecosistema resiliente e funzionale.
Il nostro impegno non si limita a sviluppare soluzioni, come il Metodo Geavitae, ma include anche un’azione di sensibilizzazione per educare agricoltori e stakeholder sull’importanza della rigenerazione del suolo.
Il ruolo di Biozeta nella lotta contro la degradazione del suolo
Biozeta è da oltre 30 anni in prima linea nella salvaguardia della salute del suolo, sviluppando un approccio innovativo che integra tecniche agricole rigenerative e prodotti formulati per promuovere la biodiversità microbiologica del terreno.
Questo impegno si concretizza nel Metodo Geavitae, un protocollo avanzato in tre fasi che punta a rigenerare la microbiologia del suolo, migliorandone struttura, fertilità e capacità di sostenere le colture in modo naturale e sostenibile.
Come funziona il Metodo Geavitae?
- analisi iniziale del suolo: tutto parte da un’accurata analisi al microscopio, che consente di valutare lo stato microbiologico del terreno. Questa fase diagnostica identifica eventuali squilibri, come la carenza di microrganismi benefici, e permette di elaborare un piano di intervento personalizzato in base alle esigenze del suolo e delle colture;
- nutrizione e rigenerazione microbiologica: in questa fase si applicano fertilizzanti organici e organo-minerali arricchiti con inoculi di microbiologia benefica. Questi interventi permettono di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici, spezzando la dipendenza da pratiche agricole aggressive;
- gestione e mantenimento a lungo termine: il successo di un terreno rigenerato non si limita all’intervento iniziale, ma richiede un piano di mantenimento che garantisca un equilibrio microbiologico stabile nel tempo. Attraverso monitoraggi periodici e l’applicazione strategica di ammendanti e fertilizzanti, il Metodo Geavitae crea le condizioni ideali per un suolo capace di sostenere coltivazioni produttive e di qualità, riducendo al contempo l’uso di prodotti chimici.
Quali sono i benefici del Metodo Geavitae e dei prodotti Biozeta?
Già dalla prima applicazione dei prodotti Biozeta si possono notare notevoli miglioramenti. Dai un’occhiata alle evidenze fotografiche del Metodo Geavitae.
Nei terreni rigenerati si riscontra:
- il miglioramento della struttura del suolo: un terreno microbiologicamente attivo presenta una maggiore porosità, favorendo il drenaggio e l’aerazione. Questo riduce i rischi di compattazione e migliora la resistenza alle piogge intense e alla siccità;
- l’incremento della fertilità biologica: la presenza di batteri e funghi benefici stimola processi naturali di mineralizzazione, rendendo disponibili alle piante macro e microelementi essenziali;
- la riduzione della dipendenza dai prodotti chimici: grazie all’equilibrio microbiologico, il terreno sviluppa una capacità intrinseca di difendersi da parassiti e patogeni, riducendo la necessità di pesticidi;
- sostenibilità e salute ambientale: l’approccio rigenerativo di Biozeta contribuisce a sequestrare carbonio nel suolo, mitigando il cambiamento climatico e promuovendo un’agricoltura sostenibile.
Attraverso il Metodo Geavitae e l’utilizzo di prodotti innovativi, Biozeta non si limita a risolvere problemi agricoli specifici, ma propone un modello replicabile su larga scala per affrontare le sfide globali legate alla degradazione del suolo.
L’obiettivo è creare un suolo vitale che non solo supporti colture abbondanti e di qualità, ma che tuteli l’ambiente e garantisca un futuro sostenibile per le prossime generazioni.
Scopri di più sul Metodo Geavitae, il nuovo sistema di coltivazione microbiologica di Biozeta.
Con l’adesione al Mission Soil Manifesto, Biozeta ribadisce il proprio impegno a favore della salute del suolo, considerandolo una risorsa fondamentale per la vita.
Attraverso azioni concrete e un approccio innovativo, puoi contribuire anche tu a un’agricoltura più sostenibile, ma anche al benessere delle generazioni future.
Se vuoi saperne di più, contattaci!